Quartiere Ellenistico Romano
Il sito del Quartiere Ellenistico Romano, ubicato nell'area prospicente la Chiesa di San Nicola, è stato scavato intorno agli anni '50 da Pietro Griffo, il quale ha portato alla luce l'assetto urbanistico della città del III sec. a.C. Nella sua superficie di 10 mila metri quadrati sono state identificate strade, botteghe, acquedotti, taverne, oltre 20 case di cui alcune con ampio peristilio di moda ellenistica.
Le case furono ordinate e disposte a terrazze tra cardines Nord-Sud paralleli e incrocianti un decumanus, pavimentato in opus spicatum di cotto. L'impianto urbanistico romano ha ripreso quello del VI-V sec. a.C. frutto dell'ingegno dell'architetto Ippodamo da Mileto che suddivise la città secondo uno schema a reticolo, con strade che si diramavano da Nord a Sud (stenopoi) che si intersecavano con strade che si sviluppavano da Est a Ovest (plateiai). L'incrocio delle strade formava delle insulae, al di sopra delle quali venivano costruite le abitazioni. La decorazione interna di quest'ultime era spesso pregevole: pavimentazioni a mosaico con elementi geometrici o motivi vegetali e animali e pareti dipinte.